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mercoledì 27 giugno 2012

Amenità dalla rete

La Fornero dice che il lavoro non è un diritto, bisogna guadagnarselo anche a costo di sacrifici.
Sono daccordo. Se mi manda il suo indirizzo di casa le mando uno dei mei reni, tanto ne ho due, e aspetto di essere convocato per il colloquio di assunzione.
Poi insiste sul fatto che il problema sono i giovani, citando spesso statistiche relative alla disoccupazione giovanile nella fascia dai 15 ai 23 e tralascia il fatto che in quell'età la maggior parte dei giovani è ancora a scuola (obbligo fino a 16 anni) o all'università.
Ignora comunque, la signora ministro, che c'è una marea di gente che ha più di 40 anni e non riesce a farsi assumere per colpa di ottuse leggi sull' età per l'apprendistato. E ignora (spero, perche se invece lo sapesse sarebbe molto più colpevole) che di lavoro non ce n'è perché le aziende delocalizzano e vanno a produre all'estero dove i costi sono minori.
Per finire mi pare che la Costituzione Italiana parli del lavoro come di un diritto di ogni cittadino...
Bei ministri che abbiamo...

Negli Stati Uniti hanno problemi un po' diversi. Obama, durante un discorso elettorale, viene aspramente fischiato e contestato a Boston per una battuta sul baseball a favore dei "suoi" White Sox di Chicago (la cosa riguardava la cessione di un giocatore dei Red Sox di Boston a favore di Chicago in cambio di due giocatori poco graditi alla tifoseria bostoniana). E da qui si può capire la maturità dell'elettorato americano, persino in una città civile ed educata quale Boston. Come se in Italia quelli che non hanno votato per Berlusconi fossero gli interisti ...

Voglio andare in un isola deserta !!!

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