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giovedì 22 dicembre 2011

DiplomatiiIIii

Finalmente è finita !! Dopo mesi e mesi di fatiche, viaggi da qui a Valdobbiadene e ritorno col sole, il caldo, la pioggia e il gelo, dopo essere scampato indenne a moltitudini di animali selvaggi che amano attraversare la strada di notte, al buio e senza giubbetto catarifrangente, dopo aver passato serate intere a farcire bigné o a stendere pasta all'uovo in sfoglie che neanche Giovanni Rana...

.......finalmente è finita,  la nostra classe ha affrontato i tanto temuti e sospirati esami e quasi tutti, chi meglio e chi peggio, ci siamo diplomati. Quasi tutti perché un paio di noi non sono riusciti ad arrivare alla fatidica data, una nostra compagna, in particolare, e siamo tutti stupiti e dispiaciuti per lei.

Ora mi sembra di vederci, guardando dall'alto di una nuvoletta, mi sembra di vederci uscire da scuola per l'ultima volta, gettare in aria la cartella e schizzare ognuno in una direzione diversa, verso una nuova vita, un nuovo lavoro, con tanti sogni e aspettative.

Il mondo tremi (e gli avventori pure!!) la classe di Giugno si è diplomata.... Il mondo si prepari ai nuovi Avvelenatori !!!!!




Un saluto a Chiara, Irene, Kevina, Loretta, Luana, Luisa, Sabrina, Santina, Valeria, Gianluca, Matteo, Mattia, Nicola, Pietro, Riccardo, Roman. 

Un saluto e un ringraziamento a Anita, Elisabetta, Giuseppe, Marco, Mario, i nostri docenti.

giovedì 17 novembre 2011

Blues

Stamattina studiavo il sistema HACCP e per non addormentarmi ascoltavo, come faccio spesso, un po' di musica dal canale Jazz24. Ad un certo punto della mattinata mi sono arrivate all'orecchio delle frasi blues, con le tipiche sonorità e la stessa pronuncia di S.R.V. La canzone però non la conoscevo, così ho sbirciato sul display per vedere di cosa si trattasse, e sono rimasto allibito: non era Steve, ma un certo Duke Robillard che stava suonando un brano intitolato Duke's Mood. Mi sono detto: "sarà il solito emulatore, chissà chi diavolo è ?"



Sorpresa... Magari l'unico fesso che non lo conosceva ancora ero io, Duke Robillard è nato nel 1948, sei anni prima di Steve Ray, quindi non è esattamente un ragazzino, ha suonato in numerose band, tra le quali i Fabulous Thunderbirds, nei quali ha preso il posto del fratello di Stevie, Jimmie.
Quando suona blues sembra proprio di sentire Stevie, lo stesso stile, frasi molto simili, come si può sentire qui .
Una grande scoperta, che dimostra come, dopo anni di ascolto e tanti libri letti, ogni giorno si possano fare nuove e piacevoli esperienze musicali.

sabato 8 ottobre 2011

Evviva il copia-incolla !!

Oggi su Google News appare la segnalazione relativa all'evento astronomico di questa sera, e cioè l'attraversamento dell'orbita terrestre da parte di uno sciame meteorico, generato dalla coda di una cometa. Quale cometa ? secondo la maggioranza delle notizie si tratta della Gicobini/Zinenr. Peccato che il nome corretto sia Giacobini/Zinner. E vabbé, un errore può capitare... Peccato che intanto gli errori siano due, entrambi i nomi sono sbagliati, e doppio peccato perché pochi dei divulgatori che hanno "ricopiato" la notizia se n'è accorto (vedi la frase "detriti lanciati dalla cometa 21p/Gicobini-Zinenr, denominata le "Draconide"" ). Questo dimostra ancora una volta non solo il dilettantismo di certe "testate" ma anche la tendenza corrente a "esserci" anche se non si sa minimamente di cosa si stia parlando, e soprattutto, senza verificare cosa si sta pubblicando.

http://www.ilsalvagente.it/Sezione.jsp?titolo=Stasera+alle+21+arriva+la+pioggia+di+stelle&idSezione=12696
http://www.tgcom.mediaset.it/cronaca/articoli/articolo1023819.shtml
http://www.blogville.it/la-notte-dei-desideri-stanotte-eccezionale-pioggia-di-stelle-cadenti.html
http://www.3bmeteo.com/giornale-meteo/naso+all--insu--+stasera+tempesta+di+stella+cadenti-54595
http://www.tmnews.it/web/sezioni/news/PN_20111008_00002.shtml

giovedì 6 ottobre 2011

Presenze Aliene ?

L'altro giorno sono stato a Pian di Colonna a vedere dove è atterrato l'U.F.O.
Arrivarci è facile, dalla statale, direzione nord si prende la deviazione a destra dopo il ponte, si prosegue fino al terzo tornante, dove c'è il cartello della trattoria "da Oreste", e si parcheggia. Da li ci vogliono circa 10 minuti a piedi, non c'è un sentiero, ma perdersi è quasi impossibile, si tratta di camminare tra i prati in salita in direzione della grande macchia di pini, o della folla, a seconda di quanto lontano riuscite a vedere... Aggirati i pini c'è una specie di conca e qui si può vedere la navicella, o meglio quanto resta di essa: è evidente che l'impatto con la superficie terrestre è stato molto violento, distruggendo quasi completamente le strutture esterne, e rendendo difficile capire la forma originaria dell'oggetto; ad ogni modo è facile escludere che si tratti di un manufatto terrestre, almeno di quelli conosciuti, sia per le dimensioni, sia per la forma che si intuisce sotto il metallo contorto. Infatti la struttura sembra abbastanza in ordine e probabilmente il contenuto potrebbe essere in buono stato. Ad ogni buon conto non si vedono aperture nella struttura.
Ovviamente c'era un bel po' di gente li intorno, per la maggior parte curiosi, come me, mi è venuto in mente "la guerra dei mondi", o come si chiama quel radioracconto di Wells. Manca solo che mettano un chiosco per le bibite, ma sono sicuro che qualcuno ci ha già pensato. Ora c'è da chiedersi solo se c'erano esseri viventi nella "cosa" e se sono ancora dentro o sono già usciti. Comunque star li ad aspettare che qualcosa succeda è come sedersi di fronte ad un sasso e aspettare di vederlo diventare roccia, quindi dopo un quarto d'ora me ne sono andato.


Resta da vedere lo spazio che questo avvenimento occuperà sui media, o se la faccenda di Amanda Knox avrà maggior presa sul pubblico. Magari i S.S. decideranno di secretare tutto, anche se ormai troppa gente è venuta a conoscenza del fatto; o magari salta fuori che era un aereo sperimentale russo o americano, tipo quell'aereo segreto precipitato tempo fa, e di cui più nessuno parla.

venerdì 29 aprile 2011

Rompere...

Mi riferisco agli schemi, cosa che io detesto visceralmente. La creatività, l'arte, la libera espressione di idee creative, tutte queste cose dovrebbero essere libere da schemi, non inquadrabili. Quando leggo una critica a una fotografia dove si dice che "secondo la regola dei terzi dovresti decentrare il soggetto a sinistra e mettere più aria sopra e togliere..."
Miiii... ma ci si  rende conto che così si canonizza la libera espressione ? Che si castra il sentire spontaneo dell'espressione artistica ? Che si meccanizza e rendendo "riproducibile" ogni pulsione spontanea ? Della serie: "Per fare una bella foto occorre un cavalletto, la macchina perfettamente orizzontale, poi il soggetto deve essere decentrato, poi deve essere bene esposta, poi deve essere interessante (per me ovviamente)"
Schemi, e schemi, e poi ancora schemi, niente lasciato al caso, all'immaginazione, tutto questo produce meccanici della fotografia (con tutto il rispetto, beninteso, anche Jeff Beck si definisce un meccanico della chitarra...), ma l'interpretazione, la personalità di chi scatta ? (Jeff Beck escluso, si intende)
Che amarezza, ragionare per schemi ed essere convinti che ciò sia giusto è quanto di più triste io possa vedere nel campo della libera espressione.

martedì 12 aprile 2011

Lo spazio fa ancora notizia ?

Oggi google (nella versione italiana) festeggiava il cinquantesimo anniversario del primo viaggio nello spazio. Mi sa che si sono dimenticati di aggiungere "umano". Già, perché Laika nello spazio ci andò nel novembre del 1957,  e probabilmente non lo sapeva, dove stava andando. Chissà se Yuri lo sapeva, invece.
Ora mi chiedo, era necessario che tanti andassero in orbita, rischiando la propria vita per far progredire la ricerca scientifica, quando poi la maggioranza delle persone, almeno qui da noi in Italia, non sa la differenza tra "ai" e "hai" ("o" e "ho" e varianti sul tema) ? Dobbiamo davvero arrenderci di fronte all'ingegnere atomico che non sa parlare e scrivere in un italiano appena corretto ? Io parlo un inglese meno che scolastico, visto che sono autodidatta (a scuola ho studiato il francese) eppure molti tra quelli con i quali condivido alcuni giochi online mi confessano candidamente che il mio inglese da autodidatta è migliore del loro di madrelingua (statunitense).

Credo che tra poco nelle comunicazioni tra base terra e navicelle spaziali varie si utilizzeranno gli scimpanzé come interpreti. Almeno nella comunicazione sembra che l'uomo risalga verso la scimmia.