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sabato 28 febbraio 2015

Questo è un grande fotografo,  usa il bianco/nero e macchine analogiche (con la pellicola),  la sua caratteristica è di scattare spesso con tempi molto lunghi,  facilitandosi il compito tramite filtri ND (filtri a densità neutra). Molto belle anche le sue riprese subacquee. Il suo nome è Hengki Koentjoro 

www.henkgi.koentjoro.com

sabato 12 ottobre 2013

Il Faloria visto da Lacedel (Cortina)

sabato 3 agosto 2013

Sempre contro i videogiornalisti

Che palle, se c'è una cosa che non sopporto nel fare informazione sono i luoghi comuni. Giusto adesso stavo guardando la TV, su una delle reti Mediaset, e capita il giornale flash, con la notizia "Donna muore travolta da SUV"

Perché, se la travolgeva una Lancia Delta o una Fiat Punto non moriva, questa povera donna ? Però si dice SUV perché i SUV sono grandi...magari costano anche tanto... Mi fa venire in mente che ... magari... ci sia una campagna denigratoria nei confronti dei SUV ... ?? No, voglio dire, quando mai avete sentito dire "pedone ucciso da utilitaria/auto di media cilindrata/auto sportiva" ? Mai !!! Ma se si tratta di un SUV allora le cose sono diverse: il SUV è male, è Satana.

Io non ho un SUV, ho un'auto di media cilindrata, una Fiat due volumi, ho avuto due Opel Frontera (che sono a tutti gli effetti dei fuoristrada, e non dei SUV), ma la cosa mi da fastidio davvero. E come al solito mi da fastidio un certo modo di fare informazione, che poi è il modo comune, accettato da tutti.

sabato 20 luglio 2013

che paese di ...

Vivo in una città (???) dove le donne guidano come i vecchi e gli uomini guidano come le donne. La velocità media è normalmente inferiore di 20 Km. rispetto al limite imposto dalla legge, ho visto auto arrestarsi in mezzo alla strada per dare precedenza ad una vettura ferma allo stop e vedo ogni giorno guidatori che entrano in una rotonda con lo stesso spirito dei protagonisti di "Viaggio al centro della terra": affrontare l'ignoto. Naturalmente l'uso delle frecce di segnalazione è totalmente ignorato, in compenso il parcheggio contromano è diffuso più che in ogni altra città che io abbia visitato.

lunedì 1 aprile 2013

dopo un po' di tempo...

A volte mi perdo. Non geograficamente, quello è difficile, ma perdo qualcosa che potrebbe essere il senso della realtà, o la consapevolezza del tempo che passa, o chissà cos'è. .. comunque lo perdo. Per esempio, non riesco a richiamare alla mente il momento in cui ho cambiato città. Era  probabilmente il 2011, ma chi può dirlo con certezza ? Qui a Belluno le giornate passano tutte uguali, piove sempre, quando non piove nevica, oppure è grigio e tetro e basta, lo so perché tutte le volte che per caso mi sposto da questa conca che è la val Belluna trovo il sole dopo pochi chilometri. Ma questo non c'entra, si parlava d'altro. Del trascorrere del tempo, per l'appunto, e della strana sensazione generata dalla duplice condizione di osservatore e osservato. Osservatore, quindi esterno alla "realtà", svincolato dalla routine, asettico, e osservato, cioè attore della realtà, impegnato giorno per giorno... ecco, ma impegnato a far cosa ? A vivere, sembrerebbe, a trovare uno scopo per alzarsi, giorno dopo giorno, con la speranza di essere lì a costruire il proprio ... futuro. Anche l'attore stesso fatica a credere al suo ruolo, non riesce a vedere il suo futuro di cinquantatreenne perché un futuro non glie lo da nessuno, e anche se glie lo dessero... ce la farebbe a seguirlo, questo percorso verso il futuro ? Questo attore recita passabilmente il suo ruolo, ormai lo conosce, ma soprattutto si conosce, sa che non può più interpretare il ragazzo sveglio, veloce, ma ci prova comunque, perché questo il suo pubblico si aspetta da lui. Sicché con l'esperienza nasconde gli acciacchi, con un po' di "scuola" maschera la lentezza, finge di non aver sentito per mascherare il fatto che non ha capito, e così giorno dopo giorno arranca sulla strada che porta al nulla. E passa il tempo restante diviso tra la speranza di trovare lavoro, per cominciare a guadagnare e togliersi così da quella situazione di dolorosa dipendenza, e il terrore di essere chiamato, magari lontano da casa, lontano da quelle comodità che sembrano nulla ma... lontano da una precaria sicurezza, lontano da "casa", lontano da tutto, del tutto esposto alla sua inadeguatezza fisica e mentale. Il nostro attore tutto sommato è parecchio in gamba nell'interpretare il suo ruolo, anche l'osservatore lo può confermare, lui che vede più distante. Certo non può conoscere tutta la trama, che si svela davanti ai suoi occhi con poco preavviso, ma può vedere il quadro completo, e così vede la solitudine dell'attore, ne coglie l'umore, trae dai suoi silenzi il senso della sua recitazione, è in grado di sentire quello che l'attore sente, persino di percepire le sue speranze e frustrazioni, i suoi desideri... dev'essere proprio bravo quell'attore, l'osservatore è riuscito a cogliere i frammenti del suo ultimo incu........sogno.

L'altra notte ho sognato il mio suicidio.... beh non solo mio, e non semplicemente suicidio, magari una cosa più complessa: ricordo io, e lei  e altri due amici, anche loro un lui e una lei, in un cortiletto stile casetta a schiera inglese, con una staccionata di legno a separarci dai cortili delle casette di fianco, poi ricordo delle sedie a sdraio, tipo quelle della spiaggia, poi ricordo un altro amico con un fucile in mano, che si era reso disponibile ad aiutarci a partire, ricordo che stavo seduto sulla sdraio, ero tranquillo, quella serena tranquillità che deriva dalla consapevolezza di aver provato tutto quello che era possibile provare e di non avere più altra possibilità che quella di provare la cosa estrema, la separazione dal noto, per imparare qualcosa di diverso, mai provato prima in prima persona. Ricordo di aver detto al mio amico col fucile di non mirare alla  testa, per evitare di spargere sangue e cervello in giro, ma di sparare in direzione del cuore, poi ricordo di essermi rilassato sulla poltrona aspettando il colpo, e ricordo l'impatto del proiettile con la mia carne, e un senso di perdita di pressione, come se fossi un pallone gonfiato che si affloscia lentamente. Poi ricordo di aver chiuso gli occhi, nessun dolore, come direbbe Lucio Battisti, e una sconfinata felicità.
Peccato che poi mi sono svegliato.

Merda.

lunedì 12 novembre 2012

A Belluno dal 29 ottobre al 4 novembre si è tenuta la ventisettesima edizione di "Ex Tempore internazionale di scultura su legno", una manifestazione che ha visto 15 scultori esprimere la loro arte in altrettanti gazebo disseminati nel centro storico della città. Per tutto il periodo della manifestazione è stato possibile ammirare gli artisti al lavoro seguendo, giorno dopo giorno, il progredire della loro opera. Abbinato a questa manifestazione è stato indetto un concorso fotografico, al quale ho partecipato anche io con alcuni scatti. Questa mia foto è stata una delle segnalate dalla giuria, fuori dal podio, in una rosa di oltre 150 immagini.

Qui il sito dell'organizzazione con le sculture eseguite.

sabato 6 ottobre 2012

diario: 6 Ottobre 2012

Oggi sono a casa da solo. Mi capita quasi tutti i weekend, come una specie di separazione, un respiro di ...(no, non solitudine, ma di essere solitari). Vabbé oggi non sono in compagnia (che ogni tanto ci sta anche bene) e sono anche quasi a piedi, perche sto dicendo addio (mai troppo presto) alla mia quattro (per quattro) ruote per una usatissima ma economica quattro (per due) ruote.

Stamattina ho risposto ad una inserzione, cercano un aiuto cuoco per la stagione invernale, ma naturalmente, come è successo finora, mi scarteranno per l'età o per la scarsa esperienza. Ci sono abituato, ma chissene... tanto vincerò al superenalotto (è molto più semplice che trovare lavoro) o la rendita del win for life: è solo questione di tempo e pazienza.

Tutto questo nella mattinata. pranzo con pasta al sugo inventato (pomodoro fresco, alici, olive, e bigoli di Bassano...eccezionale!!), poi un po' di lavoro al PC per indagini di mercato, e conversioni varie. A una certa ora son andato a fare la spesa per cena, sessanta centimetri scarsi di salsiccia al finocchio dal mastro macellaio locale.
Mentre mi faccio la doccia penso a come cuocere la salsiccia, memore dei fallimenti passati dettati dalla fretta e dall'ingordigia.
Mi appropinquo (ha un che di PINGUE e di untuoso) ai fornelli, metto la salsiccia in una padella antiaderente e ci spremo il succo di mezzo limone; il fuoco è al minimo ma il fornello è quello grande. Quando il succo si è asciugato (i noccioli purtroppo non evaporano) ci verso un bicchiere di vino rosso e lascio consumare. il vino si restringe, si condensa, fa sughetto, poi residui di sughetto. Comincio ad aggiungere acqua, poco alla volta, stemperando il fondo ristretto. Dopo un tot (anche un tot e mezzo) la salsiccia è cotta, me la sbafo con del pane al mais, bevendoci sopra lo stesso vino usato per cuocerla, e sono contento. Mentre scrivo alla TV fanno Casper, ma aspetto il programma successivo (una notte al museo 2 mi pare). Poi andrò a letto, e domani è sempre domenica.

domenica 19 agosto 2012

ma che bello il baseball

Questo mese Sky ci ha fatto un regalo, dandoci la possibilità di vedere gratuitamente tutti i canali sport (non calcio) per trenta giorni. Speravo in qualche torneo di snooker, ma evidentemente questa non è la stagione giusta, comunque con grande gioia ne ho approfittato per godermi un po' del mio sport preferito, il baseball, su ESPN in lingua originale non sottotitolata. Certo, faccio un po' di fatica a capire i commenti ("un po'" è un eufemismo, capisco una frase su 10 circa), ma alla fine chissene...  il gioco lo capisco, il banner mi da la situazione, i nomi dei giocatori escono in sovrimpressione, mi va bene anche così. Certo, ricordo qualche anno fa quando il baseball americano veniva ripreso in italiano con il commento tecnico di Faso, e a volte anche di Elio, era bello e esilarante nello stesso tempo. Erano i tempi del MGDB (Meraviglioso Giuoco Del Baseball).
Vabbé, stasera vedo in programmazione una partita, sintonizzo il ricevitore e mi trovo ad assistere ad una partita tra Tennessee e California, età media dei giocatori... 12 anni !! Beh, che gusto... o forse non so, nel senso che giocano, eccome, mi fanno venire in mente le partitelle di Charlie Brown, ma giocano con una serietà, una coscienza del ruolo, una professionalità decisamente da adulti che mi ha lasciato un po' perplesso: vedi 'sti bambini, con le facce da bambino che fanno le cose da grandi, si comportano da grandi con grande serietà e partecipazione. Terzo inning, Tennessee in attacco, il pitcher della California se ne esce con qualche ball di troppo, ad un certo punto vedo l'allenatore che esce dal dugout e convoca i giocatori sul monte di lancio. Io già mi immagino la scena di questo omaccio che si incazza perche la sua squadra sta sotto di due punti, e lui ... se ne esce con "you're doing a good job, never mind, a couple of errors but don't worry" che detto in soldoni significa "vai avanti così che va bene, qualche errore non cambia la partita". Insomma, mi si è allargato il cuore. E quanto pubblico... lo stadio si trova a Petaluma, 45 km a nord di San Francisco (ci hanno girato American Graffiti) poche gradinate e tanto prato, tutto esaurito. Insomma ve lo immaginate, in Italia, una partita di qualsiasi sport (farebbe già notizia il calcio) tra dodicenni ripresa e mandata online su un grande canale di sport internazionale ?
Magari una cosa come questa, oltre che far piacere agli appassionati come me, potrebbe far riflettere sull'importanza dello sport negli altri paesi al confronto con quanto si vede nel nostro. (ad onor del vero giusto ieri ho visto la parte finale di Rimini - San Marino partita 3 (mi pare) della serie finale.


mercoledì 27 giugno 2012

Amenità dalla rete

La Fornero dice che il lavoro non è un diritto, bisogna guadagnarselo anche a costo di sacrifici.
Sono daccordo. Se mi manda il suo indirizzo di casa le mando uno dei mei reni, tanto ne ho due, e aspetto di essere convocato per il colloquio di assunzione.
Poi insiste sul fatto che il problema sono i giovani, citando spesso statistiche relative alla disoccupazione giovanile nella fascia dai 15 ai 23 e tralascia il fatto che in quell'età la maggior parte dei giovani è ancora a scuola (obbligo fino a 16 anni) o all'università.
Ignora comunque, la signora ministro, che c'è una marea di gente che ha più di 40 anni e non riesce a farsi assumere per colpa di ottuse leggi sull' età per l'apprendistato. E ignora (spero, perche se invece lo sapesse sarebbe molto più colpevole) che di lavoro non ce n'è perché le aziende delocalizzano e vanno a produre all'estero dove i costi sono minori.
Per finire mi pare che la Costituzione Italiana parli del lavoro come di un diritto di ogni cittadino...
Bei ministri che abbiamo...

Negli Stati Uniti hanno problemi un po' diversi. Obama, durante un discorso elettorale, viene aspramente fischiato e contestato a Boston per una battuta sul baseball a favore dei "suoi" White Sox di Chicago (la cosa riguardava la cessione di un giocatore dei Red Sox di Boston a favore di Chicago in cambio di due giocatori poco graditi alla tifoseria bostoniana). E da qui si può capire la maturità dell'elettorato americano, persino in una città civile ed educata quale Boston. Come se in Italia quelli che non hanno votato per Berlusconi fossero gli interisti ...

Voglio andare in un isola deserta !!!